Emersione del lavoro irregolare nell’interesse dello straniero: il termine è di 180 dana

Una sentenza del Consiglio di Stato stabilisce a 180 giorni il termine entro cui dev’essere chiusa la procedura di emersione del lavoro irregolare, nell’interesse del lavoratore straniero; con questa sentenza, riporta l’attenzione su alcuni aspetti di questa procedura. Vediamo gli aspetti principali.
indeks

Cosa s’intende con emersione del lavoro irregolare
Il fatto e i riferimenti di diritto del caso in questione
La decisione del Consiglio
Zaključci

1. Cosa s’intende con emersione del lavoro irregolare
La sanatoria, o più tecnicamente l’ emersione del lavoro irregolare è un processo attraverso il quale si provvede a rendere ufficiale, alla pubblica autorità, la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, instaurato con lavoratori di qualsiasi cittadinanza (također, in alcuni casi, extracomunitari non in regola con i documenti di soggiorno).
Si tratta di un provvedimento eccezionale che ha costituito, finora, uno dei pilastri principali della politica migratoria. posebno, u 2020, con il decreto-legge 19 svibanj 2020, n. 34 (convertito dalla L. 17 srpanj 2020, n. 77), era stato introdotto con l’indicazione di una finestra temporale prevista dal 1 giugno al 15 srpanj 2020.
2. Il fatto e i riferimenti di diritto del caso in questione
Il 19 lipanj 2020 un datore di lavoro aveva presentato istanza di emersione del rapporto di lavoro irregolare nell’interesse di una persona di cittadinanza straniera, ai sensi del già citato decreto legge. Non avendo ricevuto risposta, il 30 srpanj 2021 aveva presentato ricorso al TAR, basando la sua richiesta sul il termine generale di 30 giorni entro il quale il procedimento amministrativo deve essere concluso, qualora non siano previsti dall’ordinamento giuridico specifici e diversi termini, indicato dall’art. 2, zarez 2, l. n. 241 del 1990. Il TAR aveva concordato con questa tesi, ma il Ministero aveva impugnato la sentenza del TAR, deducendo il vizio di “violazione e falsa applicazione dell’art. 103 D.L. 34/2020, convertito con legge n. 77 del 2020”, argomentato mediante il richiamo all’orientamento espresso dal Consiglio per il quale, u skladu s člankom. 2, zarez 4, della L.241 del 1990, la materia dell’emersione deve ritenersi esclusa dall’intero sistema dei termini per il procedimento amministrativo.

Potrebbe interessarti anche:

Il decreto rilancio e la normativa sull’emersione del lavoro irregolare. Un primo commento.

3. La decisione del Consiglio di Stato
Il Consiglio riconosce che 180 giorni in materia di procedimenti amministrativi, nell’ambito della L 241 del 1990, è una doppia deroga, sia al termine normale di 30 giorni sia a quello derogatorio di 90. Međutim, fa notare che “lo stesso articolo 2 ha previsto che per questi procedimenti (NDR: i procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana e di quelli riguardanti l’immigrazione) (e solo per loro) l’ordinaria durata possa essere più lunga, da un lato per la loro particolare e intrinseca complessità e dall’altro per il pressoché certo altissimo numero dei procedimenti amministrativi.”. Da ciò trae che la disciplina dei procedimenti sull’immigrazione e sulla cittadinanza, rispondendo ad esigenze organizzative particolarmente complesse, sia svincolata dalla disciplina ordinaria, e risponda a termini propri.
Trova poi questi termini riferendosi al comma 4 dello stesso articolo, dove la formulazione indica una non-subordinazione della materia in questione alle condizioni procedurali previste ( […]I termini ivi previsti non possono comunque superare i centottanta giorni, con la sola esclusione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana e di quelli riguardanti l’immigrazione.”); non prevedendo una condizione o dei termini in materia, il termine di 180 dana (considerato il termine non plus ultra per gli altri procedimenti) diventa il termine accettabile per i procedimenti sull’immigrazione e sulla cittadinanza. Il Consiglio di Stato ha dunque subordinato la richiesta dell’appellato al termine di 180 dana; tuttavia, essendo stato anche questo termine ampiamente evaso dal Ministero, ha imposto allo stesso di chiudere il procedimento entro 90 dana.
4. Zaključci
Questa sentenza si inserisce in un solco di giurisprudenza ben tracciato dal Consiglio di Stato (n.891 del 2014, n. 4607 del 2014, n. 206 del 2015, n. 5265 del 2015, n.1425 del 2016), ma che diventa necessario ribadire alla luce dei nuovi provvedimenti emanati. Viene dunque ribadito che il procedimento amministrativo ordinario e il procedimento sull’immigrazione e la cittadinanza, ai sensi della L. 241 del 1990, viaggiano su binari separati, e rispondono a termini diversi.
volumen preporučeno:

DECRETO RILANCIO: LE MISURE IN TEMA DI LAVORO E FISCALITA’ – eBook
Flavia Silla, Rocchina Staiano, 2020, Maggs Izdavač
Aggiornato al testo definitivo, l’ebook analizza l’intero corpo normativo del Decreto Rilancio, occupandosi delle singole previsioni sia in materia fiscale che in materia di lavoro.
La trattazione, chiara e puntuale, permette di comprendere la portata e le ricadute pratiche delle

12,90 € 12,26 €
kupiti

njegova www.maggiolieditore.it –>

Diventa autore di Diritto.it
Scopri di più!

Ti potrebbe interessare anche

Per l’attività di osteopata non è necessaria la laurea

di Caudullo Dino
19 listopad 2021

Legittimità dell’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori

di Viceconte Massimo
14 veljača 2022

Parte sostanziale del giudizio: impedimento di salute

di Biarella Laura
13 travanj 2022

Legittimazione ad impugnare i singoli titoli edilizi: il criterio della vicinitas

di Tullio Facciolini
17 veljača 2022

The post Emersione del lavoro irregolare nell’interesse dello straniero: il termine è di 180 giorni appeared first on Diritto.it.
Izvor: Diritto.it