Green pass e mascherine: che cosa cambia dal primo maggio

Dopo più di un mese torno a parlare e scrivere di mascherine e green pass, perché oggi, anzi proprio in queste ore, il Governo sta mettendo a punto gli ultimi colpi di cesello per il post 30 Avril. L’ultimo decreto Covid, en fait, quello che ha regolamentato le nostre vite dalla fine dello stato di emergenza del 31 marzo scorso, legiferava fino a fine mese e quindi dal primo maggio altro giro, nouvelles règles.
Chi sperava in un “liberi tutti”, come sta avvenendo più o meno nel resto d’Europa (a tiolo di esempio in Francia e Gran Bretagna tutte le restrizioni, compreso l’obbligo delle mascherine al chiuso, sono già cadute da mesi) rimarrà deluso, soprattutto in tema mascherine, le nostre fedeli compagne da più di due anni ormai, che resteranno obbligatorie, o raccomandate, in molte situazioni ancora. Le misure si allentano ulteriormente dunque, ma non si estinguono, e tra l’altro le nuove regole passeranno come emendamento al decreto attualmente in vigore del 24 mars (in scadenza appunto il 30 Avril), perché con la fine dello stato di emergenza non è più permessa la decretazione in urgenza per le questioni inerenti il Covid, mentre nei dieci giorni di vacatio intercorrenti tra l’approvazione del decreto e la sua entrata in vigore farà da sponda un’ordinanza ponte del ministro Speranza: insomma, legislazione creativa per quelle che saranno ancora settimane di assestamento in attesa di un ritorno alla piena normalità pre pandemia.
Un chemin vers la conquête de ses droits:

Addio green pass
Obbligo vaccinale
Mascherine al chiuso
Le regole sul posto di lavoro
Smart working semplificato

Addio green pass
Dopo una relazione a dir poco tormentata, il green pass non sarà più richiesto in Italia né in forma rafforzata, né in forma base. Unica eccezione saranno le visite in ospedale e nelle RSA, dove sarà necessario il super green pass (derivante da terza dose di vaccino o guarigione da Covid da meno di 120 journées) fino a fine anno. Il certificato verde che tanto ci ha fatto pensare non verrà più chiesto nemmeno sui trasporti, mentre sarà richiesto ancora per i viaggi all’estero nella forma base (tampone negativo).
Obbligo vaccinale
In totale antitesi con quanto sopra, resterà in vigore l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno per tutti i cittadini over 50, per il personale scolastico e universitario, per le forze dell’ordine.
Stesso obbligo, ma fino al 31 Décembre, per il personale sanitario e delle RSA, ma con una differenza. In questo secondo caso senza vaccino non sarà possibile andare a lavorare, mentre per i primi non sarà più obbligatorio esibire il green pass sul luogo di lavoro.
Mascherine al chiuso
Il nodo centrale dell’obbligo di mascherine al chiuso non è stato completamente sciolto, e le soluzioni adottate o in previsione fanno ancora differenziazioni.
Mascherina obbligatoria di tipo FFP2 fino al 15 giugno su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per i cinema, i teatri, gli eventi e spettacoli al chiuso, compresi i palazzetti dello sport.
Mascherina obbligatoria di tipo chirurgico fino al 15 giugno per le scuole, gli ospedali, le strutture sanitarie, socio-sanitarie, RSA.
Stop alle mascherine per i negozi, bar, ristoranti, supermercati, stadi e spettacoli all’aperto, anche se è probabile che restino raccomandazioni per l’utilizzo per le situazioni a rischio ed eventualmente in alcuni tipi di esercizi (come i centri commerciali) negli orari di maggiore affluenza (fine settimana).
Le regole sul posto di lavoro
La maggior novità riguarda la mancata distinzione di luoghi di lavoro pubblico o privato. Per tutti l’obbligo di mascherina dovrebbe cessare al 30 Avril (il condizionale è d’obbligo), ma è previsto un tavolo sindacale per il 4 maggio prossimo in cui si discuterà se mantenere o meno in vigore i protocolli anti Covid. Resta inteso che le aziende private potranno, al proprio interno e di concerto con l’RSPP, optare per regole più restrittive.
Smart working semplificato
Fino al 30 giugno resta la possibilità per le aziende private di ricorrere al lavoro da casa in procedura semplificata, ovvero senza accordo individuale tra datore e lavoratore.
Ma è possibile che anche in questo caso le aziende proroghino, di propria iniziativa, il ricorso al lavoro agile, forse l’unica cosa veramente positiva (perdonate il bisticcio di parole) di questo oscuro periodo che si avvia (speriamo) alla conclusione.

Devenez auteur de Diritto.it
En savoir plus!

Vous pourriez aussi être intéressé

Decreto Green Pass è legge: estensione validità da 9 une 12 mesi e luoghi in cui è richiesto

par la rédaction
20 Septembre 2021

Green pass: dal 1° settembre nuovi obblighi, vecchi dubbi

di Luisa Di Giacomo
1 Septembre 2021

Green pass non viola il diritto alla libertà di circolazione

par la rédaction
4 novembre 2021

Il Garante privacy interviene sui controlli del green pass per l’accesso alle palestre e nelle scuole

di MuiaPier Paolo
7 Octobre 2021

The post Green pass e mascherine: che cosa cambia dal primo maggio appeared first on Diritto.it.
La source: Diritto.it