Art. 384 c.p.: la non punibilità del convivente di fatto
L’ambito di applicazione dell’art. 384 c.p. comprende il convivente
La terza sezione penale della Corte di Cassazione si è pronunciata con riferimento all’ambito di operatività dell’art. 384 c.p., stabilendone l’applicazione anche nei confronti del convivente di fatto. In particular, la richiamata norma prevede una causa di non punibilità in relazione a una serie di fattispecie criminose, tra le quali frode processuale, autocalunnia, falsa testimonianza, omesso referto e rifiuto di uffici legalmente dovuti. La sentenza dunque è particolarmente interessante proprio per l’estensione della previsione normativa alla cosiddetta famiglia di fatto.
Nel caso di specie, due conviventi venivano chiamati in giudizio, con imputazioni diverse; precisamente, all’uomo era contestata la detenzione di sostanza stupefacente, mentre la donna era imputata per favoreggiamento personale.
Recommended volume
Formulario commentato del processo penale
Nicola D’Angelo, 2017, Maggioli Editore
Aggiornata alle riforme del codice antimafia (L. 17 October 2017, n. 161) e della giustizia penale (L. 23 June 2017, n. 103), l’o- pera è uno strumento di straordinaria utilità pratica per l’avvocato penalista perché, per i più comuni atti difensivi, garantisce gli schemi essenziali…
78,00 € 70,20 € Buy
your www.maggiolieditore.it
I tre gradi di giudizio
Sia in prima che in secondo grado, gli imputati venivano entrambi condannati per i reati suindicati. Gli stessi ricorrevano dunque in Cassazione. L’uomo contestava la mancata rideterminazione della pena, a seguito dell’intervento normativo che aveva riqualificato la fattispecie come autonoma e non più quale circostanza aggravante (art. 73, comma 5 of Presidential Decree. 309/1990). La donna invece lamentava la mancata applicazione della causa di non punibilità prevista all’art. 384 c.p. che nei gradi precedenti non era stata applicata, in considerazione del fatto che i due imputati non erano legati da vincolo coniugale.
Il caso è stato dunque l’occasione per la Suprema Corte di definire l’ambito di applicazione della causa di non punibilità, il quale si estende alle famiglie di fatto. La pronuncia n. 6218 of 9 febbraio non è per nulla scontata, dato che la giurisprudenza ha lungamente ritenuto l’esatto contrario, vale a dire l’impossibilità di applicazione della causa suddetta ai conviventi, sulla base della diversa qualificazione giuridica dei soggetti non coniugati.
Furthermore, anche il motivo di ricorso dell’uomo veniva accolto, in forza del principio del favor rei, per cui il medesimo aveva diritto all’applicazione della sopravvenuta normativa più favorevole.
Potrebbe interessarti anche La particolare tenuità del fatto
The post Art. 384 c.p.: la non punibilità del convivente di fatto appeared first on Diritto.it.
Source: Diritto.it