La depenalizzazione dei reati minori

I decreti legislativi nn. 7 e 8 del 15 gennaio 2016, emanati a seguito della legge delega n. 67 del 28 aprile 2014, hanno operato una profonda depenalizzazione dei reati. Alcuni reati sono stati depenalizzati e convertiti in illeciti civili accanto a quelli amministrativi, punibili sempre con sanzioni pecuniarie.
Alla lunga lista di reati depenalizzati si aggiunge anche il reato di intermediazione illecita di manodopera per violazione delle disposizioni in materia di appalto e distacco, così come compiuta dall’articolo 18, comma 5-bis del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
Con la approvazione della depenalizzazione dei reati minori attraverso il Decreto legislativo di attuazione della Legge delega 67/2014, è stato stabilito che 112 reati non faranno più andare in carcere chi li commette, essi sono:
Abbandono di persone minori o incapaci – art.591 c.p. co.1
Abusivo esercizio di una professione – art348
Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina – art.571 c.p.
Abuso d’ufficio – art.323 c.p.
Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico – art.615 ter
Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. Sabotaggio – art.508 c.p.
Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute – art.441 c.p.
Appropriazione indebita – art.646 c.p.
Arresto illegale – art.606 c.p.
Assistenza agli associati (anche mafiosi) – art.418 co.1 c.p.
Attentato a impianti di pubblica utilità – art.420 c.p.
Attentati alla sicurezza dei trasporti – art.432 c.p.
Atti persecutori (stalking) – art.612 bis co.1
Commercio o somministrazione di medicinali guasti – art.443 c.p.
Commercio di sostanze alimentari nocive – art.444 c.p.
Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari – art.517 quater
Corruzione di minorenne – art.609 quinquies co.1 c.p. Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi – art.434 co.1 c.p.
Corruzione – art-318 c.p.
Danneggiamento – art.635 c.p.
Danneggiamento a seguito d’incendio – art.423 c.p.
Danneggiamento seguito da inondazione,frana valanga – art.427 co.1 c.p.
Danneggiamento di informazioni e programmi informatici – art.635 bis c.p.
Danneggiamento di sistemi informatici o telematici – art.635 quater c.p.
Detenzione di materiale pornografico – art.600 quater c.p.
Deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi – art.632 c.p.
Diffamazione – art. 595 c.p.
Divieto di combattimento tra animali – art.544 quinquies
Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza – artt.392-393 c.p.
Evasione – art 385 c.p.
Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti – art.435 c.p.
False informazioni al P.M. – art.371 bis
Falsità materiale del P.U. – art.477 c.p.
Favoreggiamento personale – art-378 c.p.
Favoreggiamento reale art.379 c.p.
Frode informatica – art.640ter co.1-2 c.p.
Frode in emigrazione art.645 c.p.co.1
Frode nelle pubbliche forniture – art.356
Frode processuale – art.374 c.p.
Frodi contro le industrie nazionali – art.514 c.p.
Frode nell’esercizio del commercio – art.515 c.p.
Furto – art.624 c.p.
Gioco d’azzardo – art.718-719 c.p.
Impiego dei minori nell’accattonaggio – art.600 octies c.p.
Incesto – art.564 1 co. C.p.
Inadempimento di contratti di pubbliche forniture art.355 c.p.
Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato – art 316 ter
Ingiuria – art.594 c.p.
Ingresso abusivo nel fondo altrui – art.637 c.p.
Insolvenza fraudolenta – art.641 c.p.
Interferenze illecite nella vita privata – art. 615 bis
Interruzione di pubblico servizio – art.331 c.p.
Intralcio alla giustizia – art.377 c.p.
Introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi – art.474 c.p.
Introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui – art.636 c.p.
Invasione di terreni o edifici – art.633 c.p.
Istigazione a delinquere – art.414 c.p.
Istigazione a disobbedire alle leggi – art.415 c.p.
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Lesione personale – art.582 c.p.
Lesioni personali colpose art.590 c.p.
Maltrattamento di animali – art.544 ter
Malversazione a danno dei privati – art.315 c.p.
Malversazione a danno dello Stato – art.316 bis
Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice – art.388 c.p.
Manovre speculative su merci – art.501 bis c.p.
Millantato credito – art.346 c.p.
Minaccia – art. 612 c.p.
Occultamento di cadavere – art.412 c.p.
Oltraggio a P.U. – art.341 bis
Oltraggio a un magistrato in udienza art.343 c.p.
Omessa denuncia di reato da parte del P.U. – art.361
Omicidio colposo – art.589 c.p. co.1
Omissione di referto – art.365 c.p.
Omissione di soccorso – art. 593 c.p.
Patrocinio o consulenza infedele – art.380 c.p.
Peculato mediante profitto dell’errore altrui – art.316 c.p.
Percosse – art. 581 c.p.
Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi – art.497 bis co.1.
Procurata evasione – art.386 co.1
Procurata inosservanza di pena – art.390 c.p.
Resistenza a P.U. – art. 337 c.p.
Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio – art.501 c.p.
Rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro – art.437 c.p.
Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio – art.326 c.p.
Rivelazione di segreti inerenti ad un procedimento penale – art.379 bis
Rifiuto di atti d’ufficio.Omissione – art.328 c.p.
Rissa – art.588 c.p.
Simulazione di reato – art.367 c.p.
Sostituzione di persona – art.494 c.p.
Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro – art.334 c.p.
Sottrazione di persone incapaci – art.574 c.p.
Sottrazione e trattenimento di minori all’estero – art.574 bis
Stato d’incapacità procurato mediante violenza – art. 613 c.p.
Traffico d’influenze illecite – art.346 bis
Truffa – art.640 c.p.
Turbata libertà degli incanti – art.353
Turbativa violenta del possesso di cose immobili – art.634 c.p.
Usurpazione di funzioni pubbliche – art.347
Uccisione di animali – art.544 bis
Uccisione o danneggiamento di animali altrui – art.638 c.p.
Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine – art.516 c.p.
Vilipendio delle tombe – art.408
Vilipendio di cadavere – art.410 co.1
Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza – art 616 c.p.
Violazione di domicilio art.614 c.p.
Violazione di domicilio commessa dal P.U. – art. 615 c.p.
Violazione di sepolcro – art.407 c.p.
Violazione di sigilli art.349 c.p.
Violazione degli obblighi di assistenza familiare – art.570 c.p.
Violenza o minaccia a P.U. art.336 c.p.
Violenza privata – art.610 c.p.
Violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato – art.611 c.p.
Un elenco che potrebbe fare paura, soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca, uccisioni di minori, torture, violenze domestiche, violenze sulle donne, e molti altri, forse davvero molti, reati che non avranno più come deterrente la carcerazione.
Con la depenalizzazione dei reati minori si rischia che le persone inizino davvero a farsi giustizia da sé, si potrebbe rivelare una minore legalità, una specie di Blade Runner dei giorni nostri.
Riportiamo la relazione del Consiglio dei Ministri numero 40 datata 1 Dicembre 2014 nella quale si legge la non punibilità per particolare tenuità del reato:
Su proposta dell’ex Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di concerto con l’ex Ministro dell’Economia e delle Finanze, Padoan, il Consiglio dei Ministri approvò uno schema di decreto delegato che recepisce le proposte elaborate dalla commissione ministeriale nominata con D.M. 27 maggio 2014 e presieduta dal prof. Francesco Palazzo con l’obiettivo di rivedere il sistema sanzionatorio e dare attuazione alla legge delega 67/2014 in materia di pene detentive non carcerarie e depenalizzazione.
L’istituto, costruito come causa di non punibilità, consentirà una più rapida definizione, con decreto di archiviazione o con sentenza di assoluzione, dei procedimenti iniziati nei confronti di soggetti che abbiano commesso fatti di penale rilievo caratterizzati da una complessiva tenuità del fatto, evitando l’avvio di giudizi complessi e dispendiosi laddove la sanzione penale non risulti necessaria. Resta ferma la possibilità, per le persone offese, di ottenere serio ed adeguato ristoro nella competente sede civile. L’attuazione della delega consentirà ragionevolmente, nel breve periodo, di deflazionare il carico giudiziario restituendo alla giustizia la possibilità di affrontare con nuove energie indagini e processi complessi, la quale definizione possa essere ritardata o ostacolata dalla pendenza di processi relativi a fatti di particolare tenuità.
 
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