Concorso Ministero della Giustizia: 8171 posti nell’Ufficio del processo

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2021 il bando di concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di 8171 addetti all’Ufficio per il processo.
Le assunzioni sono a tempo determinato e con un contratto della durata di tre anni. I posti disponibili sono alla Corte di Cassazione e nei distretti delle Corti di Appello.
Le domande dovranno essere inviate entro le ore 14,00 del 23 settembre 2021.
Vediamo di seguito quali sono i posti disponibili, i requisiti per partecipare, come fare domanda e quali saranno le prove concorsuali.
I posti a concorso
Il concorso si svolge su base distrettuale. Il 30% dei posti disponibili su ogni distretto è riservato prioritariamente ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta.
I posti saranno suddivisi in base alla disposizione indicata di seguito:

Concorso 8171 addetti Ufficio del processo

Codice Concorso
Posti
Codice Concorso
Posti

Codice CASS – Corte di cassazione
200
Codice  LE  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Lecce
303

Codice AN – Distretto della Corte di Appello di Ancona
140
Codice ME –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Messina
148

Codice  BA  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Bari
306
Codice MI  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Milano
680

Codice BO –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Bologna
422
Codice NA  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Napoli
956

Codice BS –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Brescia
248
Codice PA –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Palermo
410

Codice CA – Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Cagliari
248
Codice PG –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Perugia
107

Codice CL – Distretto della Corte di Appello di  Caltanissetta
106
Codice PZ –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Potenza
125

Codice CB – Distretto della Corte  di  Appello  di  Campobasso
51
Codice RC – Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria
208

Codice CT –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Catania
331
Codice  RM  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Roma
843

Codice CZ – Distretto della  Corte  di  Appello  di  Catanzaro
304
Codice SA –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Salerno
218

Codice FI –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Firenze
446
Codice TO  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Torino
401

Codice GE  –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Genova
251
Codice TS –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Trieste
141

Codice AQ –  Distretto  della  Corte  di  Appello  dell’Aquila
190
Codice VE –  Distretto  della  Corte  di  Appello  di  Venezia
388

Per ogni distretto una parte di posti è destinata ai candidati in possesso della laurea in economia e commercio o in scienze politiche o titoli equipollenti o equiparati. Si rimanda al bando per conoscere con precisione la quota di posti per ogni distretto.
Requisiti
Il concorso è riservato ai laureati in materie giuridiche, anche con laurea triennale, e per una quota anche ai laureati in economia e commercio e scienze politiche o titoli equiparati ed equipollenti. L’elenco dei titoli di studio richiesti è descritto esaustivamente all’articolo 2 del bando.
Per la partecipazione al concorso è inoltre necessario il possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea. Sono ammessi inoltre i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea, che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
età non inferiore a 18 anni;
idoneità fisica all’impiego;
qualità morali e di condotta di cui all’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
godimento dei diritti civili e politici;
non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.

Consulta e scarica il bando
Come fare domanda
La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata per uno solo dei codici sopra descritti ed esclusivamente per via telematica, attraverso il portale Step One 2019.
Per l’accesso è richiesto il possesso delle credenziali digitali SPID, mentre per la partecipazione sono richiesti:

indirizzo personale di Posta Elettronica Certificata(PEC);
pagamento della quota di partecipazione di 10 euro, effettuabile seguendo le indicazioni in fase di presentazione della domanda.

Le domande dovranno essere inviate entro le ore 14,00 del 23 settembre 2021.
Prove concorsuali e valutazione titoli
Il concorso prevede la valutazione dei titoli dei candidati e una sola prova scritta con test a crocette.
La valutazione dei titoli avverrà tramite l’ausilio di piattaforme digitali, sulla base dei titoli dichiarati dai candidati al momento della domanda di ammissione al concorso. Per la valutazione dei titoli potranno essere attribuiti fino a 15 punti, così ripartiti:

fino a 6 punti per il voto di laurea (verrà valutato il titolo conseguito con maggior profitto tra quelli presentati);
fino a 5 punti per ulteriori titoli universitari in ambiti attinenti al profilo di addetto all’ufficio per il processo;
3 punti per l’abilitazione alla professione di avvocato;
3 punti per l’abilitazione alla professione di dottore commercialista ed alla professione di esperto contabile;
4 punti per lo svolgimento, con esito positivo, del tirocinio presso uffici giudiziari ai sensi dell’art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
2 punti per il servizio prestato come research officer presso le sezioni specializzate e/o gli uffici giudiziari in materia di immigrazione, protezione internazionale e liberale circolazione nell’Unione europea, nell’ambito del Piano operativo dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo – EASO.

Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a venti volte il numero dei relativi posti messi a concorso per ciascun distretto, oltre ad eventuali ex aequo.
La prova scritta del concorso sarà unica per tutti i codici e consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere nell’arco di 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di trenta punti.
La prova si intenderà superata con un punteggio minimo di 21/30 e a ciascuna risposta sarà attribuito il seguente punteggio:

risposta esatta: +0,75 punto;
mancata risposta: 0 punti;
risposta sbagliata: – 0,375 punti.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova scritta. La prova verterà sulle seguenti materie:

diritto pubblico;
ordinamento giudiziario;
lingua inglese.

Il punteggio della graduatoria finale sarà ottenuto sommando i punti della valutazione dei titoli e quelli della prova scritta.
Accesso a futuri concorsi
Si legge nel comunicato stampa del Dipartimento della Funzione Pubblica che “Al termine del contratto, il servizio prestato con merito dai vincitori costituirà punteggio aggiuntivo e riserva di posti, nei futuri concorsi della Giustizia e di altre Pubbliche amministrazioni; titolo di accesso al concorso per magistrato ordinario e preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria, oltre a equivalere a un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio e a un anno di frequenza dei corsi alla scuola di specializzazione per le professioni legali.”
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